Torre Colimena

Commissionata da Carlo V, re di Spagna, e costruita nella fine del '500, sorgeva a difesa delle invasioni via mare dei turchi.

Torre Colimena (Torri Columèna in dialetto manduriano oppure La Culimèna - La Culumèna in dialetto avetranese) è una frazione balneare del comune di Manduria (prima fu una frazione balneare del comune di Avetrana), nel Salento in provincia di Taranto.

Il centro è sorto attorno all'omonima torre, presente proprio sul lungomare del paese, la quale comunica a ovest con Torre di San Pietro in Bevagna in San Pietro in Bevagna e ad est con Torre Castiglione, nel comune di Porto Cesareo.

Torre Colimena fa parte di un sistema difensivo di torri costiere volute dall'imperatore Carlo V, re di Spagna, dopo l'invasione di Otranto da parte dei Turchi nel 1480, per difendere la penisola del Salento dalle loro frequenti incursioni.

Carlo V è spesso citato per aver pronunciato la nota frase "Nel mio regno non tramonta mai il sole", riferendosi ad Ovest alle prime nuove conquiste spagnole in America dopo il 1492 e, ad Est, al Salento, il possedimento più orientale del regno di Spagna di allora.

Tramite il viceré di Napoli Pedro Afán de Ribera, la costruzione della torre venne commissionata a Camillo Chiarello e completata attorno al 1568.

L'unico episodio storico di rilievo che riguarda la piccola località di Torre Colimena, risale al 1547 quando circa 100 predoni Turchi sbarcarono da 5 velieri approdati nel tranquillo e sabbioso porticciolo di Torre Colimena, per spingersi in un'incursione nell'entroterra, depredando i raccolti delle masserie attorno a San Pancrazio e Avetrana guidati da Khria, un personaggio locale convertito all'Islam.

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